CLAUDIA RUGGERI [Napoli 1967 – Lecce 1996]

Crediti dell’immagine: http://www.poesia2punto0.com

Il breve percorso esistenziale di Claudia Ruggeri si potrebbe definire come l’approssimazione di una sequenza lineare spezzata. Nel senso che, l’autrice di “Inferno minore” e “)Pagine del travaso“, non ha avuto il tempo necessario per sovrapporsi alla continuità progressiva del suo vissuto personale. La sua intensa e agitata esperienza di vita è stata consacrata nel segno di una scrittura che si colloca come metafora dello sforzo a cui desiderava tendere, ovvero quella di una tensione verso la perfezione, faro e guida che riteneva fosse il modello spirituale del proprio essere al mondo.

Lo stravolgimento della sintassi e il confuso susseguirsi delle immagini sono i due elementi che contraddistinguono la poesia della Ruggeri. La costante ricerca di una perfezione della parola non indica tanto la ricerca stilistica di un discorso difficile da comprendere, quanto quello della molteplicità dei significati che questa può racchiudere. Tuttavia, e nonostante la particolare attenzione riservata alla dimensione della malattia mentale, anche lei si è dovuta scontrare con il nulla, il vuoto e l’oscurità del proprio caos interno, il cui male l’ha sospinta a perdersi nelle tortuose correnti della disintegrazione del proprio Sé e, infine, arrendersi davanti all’horror vacui della follia, fino alla scelta estrema della spinta suicida.

lamento del convitato




e quale mai s'invera Canzoniere da questo tanto internato Io,
se al grande giro d'attorno, di nada, soltanto mento, spio?



dal libro: Inferno minore, ora in Claudia Ruggeri, Poesie. Inferno minore )e pagine del travaso, a cura di Annalucia Cudazzo, musicaos editore, 2018.

lamento della Sposa barocca

t'avrei lavato i piedi
oppure mi sarei fatta altissima
come i soffitti scavalcati di cieli
come voce in voce si sconquassa
tornando folle ed organando a schiere
come si leva assalto e candore demente
alla colonna che porta la corolla e la maledizioe
di gabriele, che porta un canto ed un profilo
che cade, se scattano vele in mille luoghi
-sentile ruvide come cadono-; anche solo
un Luglio, un insetto che infesta la sala,
solo un assetto, un raduno di teste
e di cosce (la manovra, si sa, della balera),
e la sorte di sapere che creatura
va a mollare che nuca che capelli
va a impigliare, la sorte di sorreggere,
perché alla scadenza delle venti
due danze avrei adorato trenta
tre fuochi, perché esiste una Veste
di Pace e su questi soffitti si segna
il decoro invidiato: poi che mossa un'impronta si smodi
ad otto tentacoli poi che ne escano le torture




dal libro: Inferno minore, ora in Claudia Ruggeri, Poesie. Inferno minore )e pagine del travaso, a cura di Annalucia Cudazzo, musicaos editore, 2018.

(che sos'è che sale dal deserto come una colonna di fumo
esalando profumo di mirra e di inenso e d'ogni polvere
aromatica?


"splendete o sparite parole converse
del disco profondo pilverulente e libere; mostrati
infine tu precedente petroso
nel litoide insoluto del muio cuore gentile;
e voi vuotatevi voi peccatori
ovvero fatti santi andirivieni neri
onde tesso il paragrafo anzi incido
il nido del discorso nascosto, le isoipse salienti
delle rose rinviate, per rimanere immobile
senza notizie, classica, battuta chiaro
chiaro
messa nella memoria e perduta di vista
per non fissare lo spazio per non sembrare una Frase

-io vi scongiuro figlie di gerusalemme, per le gazzelle
e le cerve dei campi, non destate non scuotete
dal sonno l'amata finché essa non lo voglia

"...

"mi tengo un limine, mi conservo l'equivoco
degli stili incrociati ché nel pieno rumore
dell'infrenabile selva, altro splendore, sai,
altre memorie, altro si lega si strega si ride;
prima della parola ò autore prima
della parola che tierra
e che ti sbenda, prima della smazzata che ti mette
nella legge e tutto inizia

a muoversi non esprimendo non misurando delimitando a rito;
quale sicura sicura andatura,
quale percorso per entro inchiostri spinti
contraffarà l'ingorgo and so stay there my art
e questo libro senza controllo e questa ottava
inappagata questa mandragora murata, e nondimeno tu
dormi incastrata, que, nella terra nulla dove la rosa
è un fungo e non si addice ai prati.



dal libro: )e pagine del travaso, ora in Claudia Ruggeri, Poesie. Inferno minore )e pagine del travaso, a cura di Annalucia Cudazzo, musicaos editore, 2018.

- le curve dei tuoi fianchi sono come monili, opera
di mani d'artista, il tuo ombelico è una coppa rotonda
che non manca mai di vino drogato


(poi che per tre settiamne i bagagli
la trousse i potpourries lo strudel di Foligno
e tutto il mio bigio sacco di ventagli
e pantofole e rossetti, di foglioline
scatolette semi ebbi fatto e disfatto
mille volte, qundo fu giunto quel giovedì
del 12 del Marzo dissi: "quindi si va...

- chi è colei che sorge dal deserto bella come la luna
fulgida come il sole, terribile come schiere a vessilli spiegati?

"in un momento ho udito il lungo
canto; ho visto mille alberi pensosi
e sempre dentro un attimo ho scritto
mille rose in un poema senza
miracoli che disviticchia l'odore umano

"...



dal libro: )e pagine del travaso, ora in Claudia Ruggeri, Poesie. Inferno minore )e pagine del travaso, a cura di Annalucia Cudazzo, musicaos editore, 2018.

"salve sono tornata: sono malata d'amore, levami
ahi la scarpetta, tutta abitata, oddio
formicolata... scrivila in giardino...

(il mio diletto ha messo la mano nello spiraglio
e un fremito mi ha sconvolta

"il foro s'è implicato ne la roccia, ò pervenuto
a tale disanimale limine che tramandi le linee
d'un riflesso stringente, tu che hai fatto rovente
la voce dei vulcani ilgiorno del Movimento
interreno, del materiale acceso; il giorno del Materiale
immite vento

(sicuro ora ne devo scrivere, pure quel giorno
in me poneva il cardine meno sensazionale, cronaca
cantico o mensura, ma di parole-Rotolo, era la terra
astratta dei fiori corpo a corpo

-pensso senza il sonoro
entro codesto margine del Rotolo
e la sinistra gira mentre in continuazione
certo mi ricapitoli man mano
che mi leggi ed io mi annido
nel levissimo plesso della ipsylon




dal libro: )e pagine del travaso, ora in Claudia Ruggeri, Poesie. Inferno minore )e pagine del travaso, a cura di Annalucia Cudazzo, musicaos editore, 2018.

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